Sicily al Fresco è un’Associazione Culturale fondata a Trapani nel 2017, per iniziativa di quattro donne siciliane. Ognuna di noi ha un background di studi ed esperienze diverse in ambito archeologico, turistico, culinario e scolastico.

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Letture sulla Sicilia

Anche se dipingo una mela, c’è la Sicilia.
Renato Guttuso

Una piccola citazione, semplice ed efficace per capire quanto la Sicilia sia presente nella produzione e nell’immaginario dei suoi abitanti.

La letteratura siciliana e sulla Sicilia è vastissima, ma vogliamo consigliarvi di seguito alcuni dei testi più famosi e alcuni saggi, con una brevissima recensione scritta da noi. Si tratta di una proposta letteraria che abbiamo elaborato sulla base della popolarità dei testi, della loro utilità per il viaggio, ma anche – e soprattutto – dei nostri gusti letterari. Se siete particolarmente esigenti in quanto a letture, vi consigliamo quindi di utilizzare questa lista solo come spunto per un vostro approfondimento.

Romanzi

Dacia Maraini, La lunga vita di Marianna Ucria.
È ambientato nel Settecento e racconta la storia di una donna palermitana sordomuta, che nel suo silenzio trova la libertà di essere diversa e forte. Diversa dal mondo cupo e bigotto che la circonda e forte nel sopportare i soprusi di una famiglia maschilista. Secondo noi, è un libro davvero emozionante, utile per conoscere la mentalità antica della Sicilia, ma anche piacevole perché lascia impresse sensazioni forti.

 


Pirandello, Uno Nessuno e Centomila.
È un libro molto mentale e di grande portata, che – a nostro parere – ognuno dovrebbe leggere, prima o poi. Vitangelo Moscarda, il protagonista, è un uomo comune che ha delle certezze, fino al giorno in cui la moglie gli fa notare che il suo naso pende da un lato. Questa scoperta improvvisa lo farà cadere in riflessioni – dolorose quanto vere – sulla discrepanza fra come ci vediamo noi e come ci vedono gli altri. Tali riflessioni sono lo spunto per una ricerca di se stesso che lo condurrà addirittura alla follia, nella quale però troverà la libertà di essere com’è. Le frasi significative e memorabili del libro sono innumerevoli, ma tra tutte vi proponiamo questa: “Una realtà non ci fu data e non c’è, ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere: e non sarà mai una per tutti, una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile.”

 


Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo.
È forse, fra tutti, il libro più famoso. È ambientato nel periodo in cui la Sicilia è stata annessa al Regno di Sardegna, ma il punto di vista è quello di un elegante esponente di una famiglia aristocratica siciliana, che sintetizza in una frase tutto il suo pensiero: “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”. Esprime con queste poche parole l’essenza della sicilianità, che malgrado tutte le colonizzazioni e i cambiamenti rimane sempre radicata e uguale a se stessa.

 


Vitaliano Brancati, Don Giovanni in Sicilia.
Ambientato nella Catania degli anni ‘30, dove “i discorsi sulle donne davano un maggior piacere che le donne stesse”, il romanzo narra la storia di Giovanni Percolla, un uomo che ama molte donne e di questo ama vantarsi. Il racconto del suo trasferimento da Catania a Milano è uno spunto interessante per conoscere l’attaccamento dei Siciliani alla loro terra e sapere quanto la loro natura possa cambiare quando lasciano il loro contesto sociale.

 


Vitaliano Brancati, Il Bell’Antonio.
Il libro è divertente e amaro allo stesso tempo. Il racconto è incentrato sulle vicende di un uomo che si crea una fama di grande seduttore, ma che, dopo alcuni anni di matrimonio, dovrà ammettere la sua impotenza, la colpa più grave nella società maschilista siciliana degli anni ’30.

 


Leonardo Sciascia, La scomparsa di Majorana.
Il libro è una cronaca e un’inchiesta sulla scomparsa, avvenuta nel 1938, del fisico Ettore Majorana. Sciascia raccoglie molte notizie e congetture, ma non arriva – e non può arrivare – ad una conclusione. Una storia misteriosa e affascinante di un siciliano illustre, scritta da un altro siciliano ancora più famoso.

 


Giovanni Verga, I Malavoglia.
Altro libro paradigmatico, che racconta la storia sfortunata di una famiglia di pescatori di Aci Trezza, vicino Catania. La storia viene raccontata dai molteplici punti di vista dei personaggi, tutti magistralmente delineati nella loro personalità, tutti diversi fra loro, ma tutti allo stesso modo “vinti” dal destino.

Sui siciliani e sui fenomeni siciliani

Gaetano Savatteri, I Siciliani.
Libro ricchissimo e intenso, che racconta storie molteplici e diverse di siciliani più o meno conosciuti. Emerge, da questa raccolta, un’immagine dei siciliani come di un popolo che non si può definire in modo univoco o generalizzare, ma che trae la sua unicità – e unità – dal legame inscindibile con questa magnifica terra siciliana, che diventa così – ancora una volta – protagonista.

 


Matteo Collura, L’isola senza ponte.
Un libro che ripercorre storie reali e letterarie, protagonisti e  luoghi celebri della Sicilia, delineando l’isola come un luogo assoluto, punto di partenza e di arrivo, destino rinnegato ma ineluttabile. Un libro in cui ogni siciliano può trovare se stesso e in cui ogni non siciliano può capire molto della mentalità e delle emozioni di chi a quest’isola è profondamente e inevitabilmente legato.

 


Francesco Alliata, Il Mediterraneo era il mio regno.
“Ero convinto che la Sicilia fosse la terra delle potenzialità inesplorate e che il mio compito, la mia vocazione, il mio destino fossero di farle riemergere”. Queste le parole che sintetizzano l’approccio di Francesco Alliata, aristocratico siciliano, alla storia della sua famiglia e della sua terra, ma anche al mare. Alliata è infatti conosciuto come esploratore del mare siciliano e fondatore della casa cinematografica che ha prodotto le prime riprese subacquee in Italia, nello specifico nelle Isole Eolie. Ad arricchire la sua vita lunga e avventurosa, anche la fondazione di un marchio di produzione di gelati e sorbetti, le battaglie politiche e molto altro, che viene raccontato in questa elegante e dettagliata autobiografia.

 


Giovanni Falcone, Marcelle Padovani, Cose di cosa nostra.
La letteratura sulla mafia siciliana è immensa, ma questo è, a nostro parere, il libro da cui iniziare per conoscere almeno un po’ il fenomeno mafioso. Si tratta di un’intervista a Giovanni Falcone, dove il giudice descrive l’organizzazione mafiosa, i suoi legami e le sue ispirazioni dalla cultura siciliana, grazie alle conoscenze ottenute con le confessioni di super-pentiti come Tommaso Buscetta.

 


Roberto Alajmo, Palermo è una cipolla.
Una lettura molto scorrevole ma rivelatrice di interessanti verità. Tratta in modo specifico del capoluogo, ma gran parte della narrazione potrebbe essere estesa a tutta l’isola. Chi è siciliano si può riconoscere facilmente nelle descrizioni dei tipi e dei comportamenti delineati, chi non lo è vi può trovare una spiegazione a tanti fenomeni in cui ci si può imbattere in un giorno qualunque a Palermo e che, altrimenti, stenterebbe in molti casi a comprendere. Consigliamo di leggere questo libro prima di visitare Palermo, sarà sicuramente utile.

 


Roberto Alajmo, L’arte di annacarsi.
È una raccolta di articoli su luoghi più o meno conosciuti di tutta la Sicilia. Di ognuno si coglie una particolarità ed ognuno è spunto di riflessioni su fenomeni dell’isola e non solo. Una lettura interessante che, però, presuppone una conoscenza di base della Sicilia.

Diari di viaggio

Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia.
È il racconto di un viaggio di ritorno in treno di un Siciliano verso la sua isola. Non c’è siciliano che abbia fatto questo viaggio che non possa riconoscersi nel protagonista. Il viaggio è – nel libro, come anche nella realtà – un pretesto per ricordare la terra natia, con le sue contraddizioni e bellezze; per esprimere emozioni e persino le proprie idee politiche. L’incontro con la vecchia madre e con tanti personaggi del paese sono inseriti in una sorta di dimensione onirica, ma hanno anche molto di realistico e rivelatore della sensazione di ambiguità che ogni siciliano prova quando torna nella propria terra, dove però non vive più.

 


Goethe, Viaggio in Sicilia.
«L’Italia, senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto». Basterebbe questa frase per rendere il fascino e l’interesse he questo grande scrittore provò per la nostra isola. Il libro è un grande classico e, sebbene sia stato scritto circa 250 anni fa, la sua lettura può essere ancora interessante per cogliere tante sfumature.

 


Edmondo De Amicis, Ricordi di un viaggio in Sicilia.
La descrizione delle emozioni e delle riflessioni di un viaggiatore ligure durante il suo viaggio di scoperta dell’isola. Tanti i personaggi che compaiono, i panorami delineati e i fatti narrati, che leggerlo è già come viaggiare.

Guide

Esistono moltissime guide della Sicilia, più o meno accurate e affidabili. Se ne possono trovare alcune che trattano dell’intera isola, oppure dei singoli siti, in genere reperibili sul posto. Consigliamo quindi di cercare quella che più risponde alle esigenze del lettore. Una guida sicuramente completa e molto dettagliata è la Guida rossa del Touring Club Sicilia.

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